One Health
Cos’è Global Health?
Negli ultimi decenni, il mondo è stato investito da un’accelerazione del processo di globalizzazione che ha aumentato l’intensità delle migrazioni, dei commerci e delle comunicazioni tra persone e paesi. Ciò ha portato a rivedere il concetto di salute in un’ottica globale, non più inscrivibile quindi all’interno di confini locali o nazionali. Per questo si è sempre più sviluppata un’area di interesse, la Global Health, che, riferendosi al modello dei determinanti di salute, alle disuguaglianze ed al concetto di equità, viene definita come un’area di studi, ricerca e pratiche interdisciplinari che considera gli effetti della globalizzazione sulla salute, facendo proprio l’obiettivo dell’equità nel perseguimento della salute per tutti, con particolare attenzione alle questioni inerenti alla salute, ai suoi determinanti e alle iniziative di carattere transnazionale, e alla loro interazione con i sistemi nazionali e locali.
Cos’è One Health?
Il concetto di One Health riconosce che la salute umana è strettamente connessa alla salute degli animali e dell’ambiente per cui, ad esempio, l’alimentazione animale, il cibo umano, la salute animale e umana e la contaminazione ambientale sono strettamente collegati. L’interrelazione tra animali, ecosistemi e salute umana è la chiave per comprendere l’epidemiologia delle infezioni umane, in quanto 6 su 10 malattie infettive nell’uomo hanno un’origine animale, le così dette zoonosi. One Health, pertanto, promuove l’applicazione di un approccio collaborativo, multidisciplinare, intersettoriale e coordinato per affrontare i rischi potenziali o già esistenti che hanno origine dall’interfaccia tra ambiente animale ed ecosistemi umani. Il tema comune è la collaborazione in tutti i settori che hanno un impatto diretto o indiretto sulla salute lavorando attraverso modalità trasversali ai diversi settori e ottimizzando le risorse e gli sforzi nel rispetto dell’autonomia di ognuno.
Il concetto di One Health, riconoscendo la relazione esistente tra uomo, animale e ambiente, rappresenta lo sforzo congiunto di più discipline professionali di operare, a livello locale, nazionale e globale, per raggiungere la migliore condizione di salute per persone, animali ed ambiente stesso.
L’approccio One Health, quindi, riconosce che la salute delle persone è legata alla salute degli animali e dell’ambiente. L’aumentato contatto con animali domestici e selvatici o con ambienti “infetti”, i cambiamenti climatici, la globalizzazione di persone, animali, vettori, alimenti, gli interventi umani di deforestazione, costruzione di dighe, abbandono delle aree montagnose, sono tutti elementi che stanno modificando profondamente la salute dell’ambiente, degli animali e dell’uomo, sottolineando quindi l’importanza di un approccio One Health nella ricerca e nella promozione della salute odierna.
Le sfide principali relative all’area One Health che, nei due anni di attività e nelle programmazioni future, il CERSAL ha voluto affrontare, sono legate ad alcuni ambiti principali per i quali sono state previste specifiche iniziative: modifica dell’ecologia degli agenti infettivi, connessa anche al cambiamento climatico, e dell’epidemiologia delle malattie infettive.
Antimicrobicoresistenza
L’uso degli antibiotici nel settore umano e nel settore veterinario ha portato alla selezione di batteri in grado di sopravvivere in un determinato ambiente sfavorevole, grazie a mutazioni genetiche o per acquisizioni geniche. Oggi questa problematica è diventata una vera e propria priorità di sanità pubblica a livello mondiale, non soltanto per le importanti implicazioni cliniche, ma anche per la ricaduta economica delle infezioni da batteri antibioticoresistenti. Tutto ciò ha innescato un intenso dibattito anche sull’uso degli antibiotici nelle produzioni animali, considerando l’impatto che le quantità e le modalità di utilizzo nel settore animale hanno sull’uomo passando attraverso le filiere produttive.
Promozione della salute
La Promozione della Salute, come intesa dalla Carta di Ottawa del 1986 e da tutti i documenti internazionali ad essa seguenti, rappresenta un processo sociopolitico globale: esso investe non soltanto le azioni finalizzate al rafforzamento delle capacità e delle competenze degli individui, ma anche l’azione volta a modificare le condizioni sociali, ambientali e economiche in modo tale da mitigare l’impatto che esse hanno sulla salute del singolo e della collettività. In tal senso, si propone di raggiungere l’equità nelle condizioni di salute, attraverso la predisposizione e l’attuazione di interventi volti a ridurre le disuguaglianze ed offrire a tutti eque opportunità e risorse per conseguire il massimo potenziale di salute auspicabile.
Per raggiungere tali importanti obiettivi, le metodologie di Promozione della Salute sono finalizzate a promuovere l’empowerment, la partecipazione e lo sviluppo della comunità. L’inserimento in tale ottica strategica e operativa richiede, agli operatori coinvolti nelle azioni per la Promozione della Salute, nuove conoscenze, nuove capacità ed un ripensamento del proprio ruolo all’interno dei servizi. Il CERSAL, in collaborazione con l’Azienda Usl Umbria2 e con “Villa Umbra”, lavora costantemente per diffondere una cultura ed una competenza in tema di Promozione della Salute e delle metodologie dedicate.