Il calcio popolare delle Inguastite

Dettagli della notizia

Calcio, impegno e sorellanza: un viaggio nel mondo delle Inguastite di Perugia.

Data:

14 Luglio 2025

Tempo di lettura:

Inguastite

Descrizione

Come ho conosciuto le Inguastite? 

In una delle mie cento vite faccio il custode di un campo da calcetto gestito dalla Polisportiva ARCI Prepo a Perugia. In questi anni sono passate innumerevoli squadre sia per partitelle che per i campionati del CSI-Centro Sportivo Italiano e fra queste squadre c’erano le Inguastite. Quando il mio collaboratore Claudio mi ha comunicato che avrei dovuto aprire il campetto a questa squadra ero un po’ intimorito dal nome… chissà che losche figure potevano essere queste qui. Ovviamente scherzo LOL. 

All’inizio magari mi interfacciavo più col loro mister, Luca, per le questioni di gestione, ma apertura dopo apertura aumentavano i cenni di saluto e i sorrisoni. Fino al giorno che mi hanno invitato a un evento di autofinanziamento: “INGUASTITE FOR ROJAVA”, organizzato sabato 1 febbraio nella sede di Cult di via Goldoni. Così è nata la nostra amicizia. 

Sono rimasto colpito dal mondo del “calcio popolare” di cui le Inguastite sono espressione, un calcio che non ristagna nei giochi corrotti del calciomercato, panem et circenses, ma che si fa lotta sociale e critica politica. Quella sera si è parlato della regione del Rojava, “un'esperienza improntata sulla democrazia dal basso, sui diritti delle donne e sul rispetto dell'ambiente e della giustizia sociale, minacciata dalla Turchia e dai mercenari islamisti finanziati da Erdogan”, così si poteva leggere nella locandina di invito. Donne che si interessano delle sorti delle loro sorelle siriane laddove solitamente si addentrano solo gli addetti ai lavori, ma in un’atmosfera di festa inebriante e libera. 

Alla fine del campionato in un momento conviviale alla Polisportiva di Prepo mi hanno fatto omaggio di un pallone con le loro firme che conservo gelosamente. E per gentile concessione la capitana della squadra, Ileana Forneris, ha risposto alle mie domande per il MUG.

Come e quando è nata la squadra, chi l’ha fondata e come avete mosso i primi passi?

“Le Inguastite sono nate nel giugno del 2021 dopo un’assemblea di Perugia Solidale. L' hanno fondata tre militanti del Comitato – Giorgia Gabbolini, Elena Sibilio ed io - insieme al mister Luca Paglioni. La squadra è nata dalla necessità di stare insieme e di condividere spazi e momenti spensierati. È nata in un momento di euforia e nessuno era convinto che la settimana successiva avremmo davvero iniziato ad allenarci, ma così è stato. E per dare un senso al nostro allenarci ci siamo iscritte al campionato di Calcio a cinque femminile del CSI. Non è stato semplice perché solo la capitana aveva già giocato a calcio, e alcune non avevano mai nemmeno praticato uno sport. È stato un mettersi in gioco e costruire un progetto, rafforzando e creando legami”.

Perché Inguastite?

“Il nome inguastite è stato scelto proprio il giorno dell'idea della creazione della squadra. Inguastite, per chi non lo sapesse, viene dal dialetto perugino, e significa "incazzate nere", ed è il nostro modo di vivere, perché ogni giorno lottiamo e ci battiamo contro una società escludente, razzista, sessista, omofoba e classista. Il nostro essere Inguastite non può prescindere da tutto ciò e lo mostriamo portando in campo striscioni conto la guerra, contro i morti in mare, contro la violenza di genere e in solidarietà agli ultimi e agli oppressi. Lo dimostriamo accettando chiunque voglia vivere un ambiente sportivo sano, fatto di amicizia, di supporto e di accettazione, senza alcun tipo di discriminazione”.

Che tipo di squadra è? In quale categoria e campionato giocate?

“La nostra è una squadra di calcio popolare, così si chiamano le squadre che condividono i nostri stessi valori e le nostre idee di vita, di sport e di lotta. Giochiamo ancora nel campionato del CSI di calcio a cinque femminile, non ricordo la lettera del girone, ma non ha importanza per noi (tanto sono due) e siamo in quello più scarso! Ahahha”.

Chi sono le Inguastite?

“Le Inguastite sono tante e di età molto variegate che non sto ad elencare.

Allora:

Elena nº 1, la nostra prima portiera, infermiera

Ileana nº 11, capitana e seconda portiera e tutto fare della squadra, educatrice

Sara nº indefinito perché al momento è ferma, altra portiera, altra educatrice

Flavia, nº 3, portiera e studentessa

Benedetta, nº 17, difensore centrale, infermiera

Giorgia, nº 8, difensore centrale, insegnante di sostegno 

Silvia, nº 5, difensore centrale, impiegata

Lucrezia, nº 23, difensore centrale o fascia, studentessa e insegnante

Camila, nº 4, difensore o fascia, studentessa 

Ludovica, nº 16, fascia, educatrice

Chiara, nº 13, fascia o punta, impiegata

Sara, nº 27, fascia o punta, vigile urbano

Chiara, nº 18, punta, studentessa 

Eleonora, nº 7, assistente sociale

Adriana, nº 9, studentessa

Ludovica, nº 16, fascia, educatrice

Chi vi allena? È un allenamento amatoriale o professionale?

“Il nostro allenatore è Luca, che con tanta pazienza ci dedica tempo e cerca di aiutarci a migliorare e poi c'è Domenico Lizzi, l’allenatore delle portiere che anche lui con tanta pazienza insegna un ruolo molto difficile a chi non sa nemmeno come sia fatta una porta ahaha. L' allenamento è amatoriale, una volta a settimana al campo di Prepo, il martedì dalle 20.30 alle 22”.

Qual è la proposta sportiva e come si può far parte della vostra squadra?

“Chiunque voglia mettersi in gioco, divertirsi, stare insieme, chiunque voglia praticare questo sport anche se non lo ha mai fatto, chiunque voglia sentirsi inclusa e rifiuti l'idea di competere in modo controproducente può unirsi a noi! Basta contattarci sui social o presentarsi all'allenamento”.

Come vi sostenete economicamente? Le ragazze pagano una retta?

“Nessuna di noi paga una retta, per permettere a tutte di poter giocare, anche chi economicamente non ce la fa. Ci autofinanziamento tramite degli eventi, cene e feste, e alle partite cerchiamo di portare cibo e bevande per chi viene a vederci!”.

Oltre la parte sportiva c’è altro? Avete anche un impegno culturale e sociale? 

“Il nostro è un impegno a 360 gradi, quindi non solo su quello sportivo ma su tanti fronti, quello politico e quello sociale prima di tutto. Come dicevo prima portiamo messaggi e partecipiamo attivamente a lotte che ci vedono impegnate tutta la settimana. Abbiamo da poco iniziato a partecipare anche a iniziative scolastiche per parlare con i bambini di sport e inclusione, di antibullismo e di discriminazione”.

Fate rete con altre associazioni? Che tipo di collaborazione c’è?

“Innanzitutto, alcune ragazze della squadra fanno parte di Perugia Solidale, altre si occupano di un doposcuola in Via Birago; i nostri sponsor sono Lautoradio, una web radio indipendente che ha sede in corso Garibaldi, e Cronache Ribelli, una casa editrice indipendente che si occupa principalmente di storia, della storia degli oppressi, quella che non è raccontata sui libri di storia e che i più non conoscono. Per quanto riguarda le associazioni sportive collaboriamo con la Palestra Popolare di Perugia con sede a San Sisto, e con altre squadre di calcio popolare sparse per l'Italia. Abbiamo giocato anche con l'associazione Fuorigioco che si occupa di salute mentale, giocando a calcio”.

Come sta andando il campionato? Avete qualche commento da fare?

“Nel campionato invernale siamo arrivate penultime mentre in quello estivo ci siamo piazzate al quarto posto. Siamo migliorate negli anni, grazie all'impegno che ogni volta mettiamo in campo e fuori per restare sempre unite e legate tra noi”.

Rispetto alle Inguastite degli inizi che Inguastite siete oggi?

“Le Inguastite in questi anni sono cambiate, sono passate tante ragazze nella squadra, e tante sono restate, attualmente siamo in quindici e tutte decise a restare. Siamo sempre pronte ad accogliere nuove ragazze con entusiasmo!”.

 

Edoardo Batocchi

A cura di

Questa pagina è gestita da
Servizio Prevenzione,Sanità veterinaria,Sicurezza alimentare,
Direzione regionale Salute e Welfare

Ultimo aggiornamento: 14/07/2025, 15:07

Quanto sono chiare le informazioni su questa pagina?

Grazie, il tuo parere ci aiuterà a migliorare il servizio!

Quali sono stati gli aspetti che hai preferito? 1/2

Dove hai incontrato le maggiori difficoltà?1/2

Vuoi aggiungere altri dettagli? 2/2

Inserire massimo 200 caratteri
regione umbria Azienda Ospedaliera di Perugia Azienda Ospedaliera di Terni USL Umbria 1 USL Umbria 2 Puntozero