Descrizione
In data 21 giugno 2025 il Centro di Referenza Nazionale per lo studio e l'accertamento delle malattie esotiche degli animali (CESME) ha confermato la presenza della Dermatite Nodulare Contagiosa (Lumpy Skin Disease - LSD) in allevamenti bovini della regione Sardegna.
Attualmente i focolai presenti in Italia sono 5 in Sardegna e 1 in Lombardia.
RICONOSCERE LA MALATTIA E LA SEGNALAZIONE TEMPESTIVA DEL SOSPETTO AI SERVIZI VETERINARI DELLA AZIENDA SANITARIA LOCALE COMPETENTE PER TERRITORIO È ESSENZIALE PER COMBATTERE LA MALATTIA.
- Segni da Monitorare
È fondamentale che tutti gli operatori del settore zootecnico, i veterinari liberi professionisti e i Servizi Veterinari siano attenti a qualsiasi segno che possa far sospettare la LSD.
Lesioni cutanee nodulari: si presentano come noduli uniformi, con diametro variabile da 0,5 a 5 cm e uno spessore di 1-2 mm, interessanti sia la cute che il sottocute. Possono localizzarsi su tutti i distretti cutanei. In allegato alcune fotografie di animali affetti da Lumpy Skin Disease.
- Caratteristiche della malattia
- malattia virale che colpisce bovini e bufalini (Capripoxvirus – famiglia Poxiviridae)
- non è una zoonosi, quindi non si trasmette all'uomo
- può avere un impatto significativo sulla salute degli animali ed essere causa di ingenti danni economici per il settore zootecnico
- la trasmissione avviene principalmente attraverso insetti vettori: mosche, tafani, zecche, zanzare. Il virus non replica negli insetti, ma attraverso il contatto diretto dei vettori con i noduli, la saliva, le lacrime e il muco di animali sintomatici, la malattia viene trasmessa ad animali sani
- Morbilità che varia tra il 5 ed il 45% e una mortalità inferiore o uguale al 10% dell’intera popolazione.
- Inquadramento normativo
La malattia è soggetta a notifica ai sensi della normativa comunitaria.
- Regolamento (UE) 2016/429 – Animal Health Law
- Malattia di categoria A ai sensi del Regolamento di esecuzione (UE) 2018/1882
- Regolamento delegato 2020/687 definisce i criteri per la zona di sorveglianza e di protezione di eventuali focolai
- Regolamento (UE) 689/2020
- D. Lgs. n.136 del 05 agosto 2022
- Interventi sanitari
Si raccomanda la segnalazione tempestiva di sintomi clinici sospetti ai Servizi Veterinari competenti della ASL.
- Raccomandazioni per allevatori e veterinari
- Sorveglianza clinica
- Pulizia meccanica delle aziende al fine di eliminare possibili siti di riproduzione degli insetti – mosche; zecche, zanzare,culicoidi;
- Protezione degli animali con insetticidi/repellenti, attraverso bagni o applicazioni pour-on, tenendo conto dei tempi di sospensione dei farmaci utilizzati.
- Disinfestazione degli allevamenti contro mosche, zecche e insetti vari, tenendo conto dei tempi di sospensione dei prodotti.
- Sorveglianza
A seguito delle ispezioni cliniche eseguite dal personale dei Servizi Veterinari competenti, non sono stati rilevati segni clinici riconducibili alla malattia.
Contestualmente, sono in corso gli accertamenti sugli animali che hanno convissuto, all’interno delle due stalle di transito, con bovini provenienti dalla Sardegna, al fine di escludere ogni possibile esposizione al virus durante la fase di movimentazione.
Contatti utili
- Dirigente Servizio Prevenzione, sanità veterinaria, sicurezza alimentare della Regione Umbria smacri@regione.umbria.it 075 504 5302
- Direttore Sanità Animale dell’Azienda Usl Umbria 1 sergio.scorcelletti@uslumbria1.it 0755412427
- Direttore f.f. Sanità Animale dell’Azienda Usl Umbria 2 luca.castiglione@uslumbria2.it 0744204026
Dati aggiornati al: 26.6.2025
A cura di: Servizio Veterinario Regionale