Descrizione
Quanti giovani possono dire di avere un posto dove incontrarsi non solo per svago ma anche per riflettere su tematiche che li riguardano? Questa è la domanda che si sono posti i ragazzi e le ragazze che hanno dato vita a “CondivIDEE: spazio di dialogo e confronto”. Il progetto si tiene periodicamente al Centro Servizi Giovani di Perugia ed è il luogo dove i giovani dai 14 ai 30 anni possono dare voce ai propri pensieri e alle proprie idee senza la paura di essere giudicati o incompresi.
“Quando ho deciso di voler far iniziare questo progetto, ho pensato che potesse essere bello avere un posto e delle ore dedicate a noi ragazzi in cui parlare di ciò che più ci interessa. Ma non è solo per parlare perché per farlo non serve un momento o un luogo preciso, si può parlare ovunque senza doversi preparare. Per questo CondivIDEE è diverso, avere un tema pensato e scelto insieme volta per volta permette a tutti di prepararsi e di portare contenuti interessanti, senza dover perdere la spontaneità che nasce dall'interazione con gli altri. Inoltre visto che viene svolto in un luogo pubblico, tutti possono partecipare, ed è così che si possono conoscere nuove persone”. Questo è il pensiero di Margherita, una delle creatrici del progetto.
Le ultime generazioni hanno dovuto far fronte a limitazioni relazionali di vario tipo, a partire dal lockdown che li ha tenuti lontani dai loro coetanei per diversi mesi, per continuare poi al progresso dei social media che oggi sono lo strumento di conoscenza per eccellenza. Non è una novità, quindi, che i giovani di oggi abbiano più difficoltà a parlare e a confrontarsi dal vivo rispetto a quelli delle generazioni più vecchie. CondivIDEE è nato proprio per questo, per la necessità dei ragazzi di avere uno spazio fatto su misura, dove loro sono i protagonisti e dove sono loro a gestire il confronto. Perché spesso i giovani non si sentono rappresentati dagli adulti e vogliono avere la possibilità di parlare per sé stessi. Fin troppo spesso sentiamo discorsi sui ragazzi e non dai ragazzi.
“Frequentavo il CSG occasionalmente ancor prima di aver preso parte al mio primo CondivIDEE. Mi è apparso subito come uno spazio in cui esprimere il proprio pensiero ed essere se stessi non fosse una questione da ridicolizzare, ma piuttosto da valorizzare. Penso che sia necessario un posto fuori dalle logiche di mercato, performance, concorrenza o iperattività e il progetto in questione rispecchia molto bene quest’idea”, dice Daniele, uno dei nuovi partecipanti.
Il progetto è iniziato ad aprile del 2024 ed è stato interrotto quasi subito a causa dell’incendio che ha colpito la sede del CSG. Ha ripreso, poi, a gennaio di quest’anno con tanti nuovi temi e con delle grafiche innovative che presentano volti scomposti e forme astratte ispirate alla tecnica di Joan Miró.
I partecipanti sono in media 15 per incontro con età compresa tra i 14 e i 20 anni con prevalenza femminile. Ogni incontro è preparato da almeno due persone, le quali pensano a degli spunti da cui partire facendo riferimento a libri, film o esperienze personali e a domande da fare ai compagni. Si aggiungono, poi, gli altri continuando il discorso con altre prospettive inerenti al tema.
Il confronto tra pari e la modalità con le sedie a cerchio portano i ragazzi a partecipare e ad essere attivi e non passivi, si sentono presi in considerazione e spronati a dire la loro. Così come ci dice Andres: “CondivIDEE è stato ciò che mi ha dato la spinta di cui avevo bisogno per superare la paura di parlare con altre persone”.
Questo si rivela essere anche un ottimo metodo di apprendimento (peer education) che si distingue dal classico metodo scolastico basato sull’ascolto frontale. Quante volte le persone usano maschere per nascondere la propria natura e le proprie debolezze? Perché lo fanno? Quando una persona riesce veramente ad essere sé stessa di fronte agli altri? Coloro che hanno partecipato a uno degli ultimi incontri hanno provato a rispondere a queste domande, ognuno dando una propria opinione personale secondo le proprie esperienze e il proprio vissuto. Gli argomenti affrontati fino ad adesso riguardano la scuola, la società, l’importanza del parlare, il rapporto tra giovani e adulti e perfino l’inclusività. CondivIDEE ha dato e dà la possibilità di affrontare paure e insicurezze, di fare nuove conoscenze, di interagire con gli altri anche senza l’uso dei social e di uscire dalla propria comfort zone.
Giulia Angelica Belardinelli
