Descrizione
In Italia il livello di resistenza agli antibiotici è da anni tra i più elevati in Europa. I “reports” periodici dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS – Progetto AR-ISS) e dello stesso European Center for Disease Control and Prevention (ECDC) testimoniano che l’AMR è per l’Italia un'importante problema di sanità pubblica.
Per tale ragione, il 2 novembre del 2017, è stato approvato, con Intesa tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, il primo Piano Nazionale di Contrasto dell’Antimicrobico-Resistenza (PNCAR) 2017-2020 che prorogato al 2021 (causa pandemia) è attualmente in corso di aggiornamento ed approvazione per il periodo 2022-2025. Nello stesso tempo, il Ministero della Salute ha sancito che il contrasto all’antimicrobico resistenza sia tra i principali obiettivi del Piano Nazionale di Prevenzione per il quinquennio 2020-2025 e che lo strumento attuativo sia rappresentato proprio dal PNCAR.
Il PNCAR oltre a definire in maniera precisa le responsabilità di chi deve operare ai vari livelli (nazionale, regionale, locale) e con quali compiti e modalità organizzative (Governance) individua sei principali ambiti di intervento da attuare in ambito umano, veterinario ed ambientale:
- La sorveglianza su: antimicrobico-resistenza, uso degli antibiotici, infezioni correlate all’assistenza-ICA, zoonosi;
- La prevenzione e controllo delle infezioni in genere;
- L’uso corretto degli antibiotici - compresa l’“Antimicrobial Stewardship” sia nel settore umano che in quello veterinario;
- La formazione del personale impegnato nel campo;
- La comunicazione e l'informazione volta alla creazione di una maggiore consapevolezza in tutta la popolazione;
- La ricerca e l’innovazione.
Quindi, il Piano prevede interventi che a diversi livelli (Nazionale centrale, regionale e locale) favoriscano nel breve-medio termine:
- Il miglioramento dei livelli di consapevolezza e di informazione/educazione nei professionisti della salute, nei cittadini e negli “stakeholders”;
- La messa in atto di efficaci interventi per il monitoraggio del fenomeno dell’AMR e dell’uso degli stessi antibiotici;
- L’attuazione di programmi strutturati finalizzati alla prevenzione e controllo delle infezioni, in tutti gli ambiti;
- Il miglioramento della prescrizione degli antibiotici usati in ambito umano ed animale in accordo con linee guida che ne favoriscano l’appropriatezza d’uso;
- L’aumento ed il sostegno delle attività di ricerca ed innovazione in questo importante settore.
Al fine di realizzare un intervento di contrasto alla AMR coerente ed efficace, il PNCAR individua specifiche azioni che dovranno essere attuate nel periodo 2022-2025 anche nell’ambito di ciascuna regione e che sono parte indispensabile per garantire l’attuazione omogenea delle indicazioni del governo centrale in tutto il territorio nazionale e per il contemporaneo rafforzamento degli interventi proprio a livello locale/territoriale. Per far si che questo programma sia attuato nei tempi previsti sono state definite scadenze e misurazioni di indicatori che saranno sottoposti ad uno specifico monitoraggio in ambito nazionale, regionale e locale (SPINCAR).
In conclusione, il PNCAR rappresenta il primo tentativo di tradurre nella pratica la strategia nazionale rivolta al contrasto dell’anti-microbico resistenza, fornendo un indirizzo coordinato e sostenibile a livello regionale e locale, mediante un approccio multisettoriale e "One Health".