Descrizione
Il programma ha come principale obiettivo l’implementazione a livello regionale delle seguenti linee di indirizzo del Piano Nazionale di Contrasto alla Antimicrobico Resistenza (PNCAR) 2022-2025 applicate al versante umano, veterinario, ambientale:
- monitoraggio dell’Antimicrobico-resistenza (AMR) locale sia in ambito umano che veterinario, anche in funzione di contribuire, insieme alle altre regioni, a migliorare la conoscenza di questo fenomeno a livello nazionale;
- monitoraggio dell’uso degli antibiotici sia a livello umano che veterinario;
- monitoraggio, prevenzione e controllo delle Infezioni Correlate all’Assistenza (ICA) e delle zoonosi;
- uso corretto degli antibiotici sia in ambito umano che veterinario (stewardship);
- attività di formazione rivolta ad operatori del settore e di informazione rivolta a stakeholders, cittadini tutti;
- sviluppo di attività di ricerca in un’ottica “One Health” attraverso il coinvolgimento dei ricercatori operanti nella regione in ambito umano, veterinario ed ambientale;
- Strutturazione della “Governance” basata sulla definizione di linee di indirizzo condivise a livello regionale e la costituzione di una rete di referenti in ambito sanitario umano, veterinario, ambientale.
Le Azioni sono le seguenti:
- governance della strategia regionale: individuazione di referenti regionali e l'istituzione di un Tavolo tecnico regionale;
- sorveglianza: strutturazione di uno stabile sistema informatizzato regionale per la sorveglianza della AMR, delle infezioni correlate assistenza (ICA) e delle zoonosi; per il monitoraggio dell’uso degli antibiotici sia a livello umano che veterinario che permetta la stesura di Report periodici almeno a cadenza annuale;
- prevenzione e controllo: adesione della Regione ai piani nazionali rivolti alla prevenzione e controllo delle ICA in ambito umano e delle zoonosi in ambito veterinario. A livello veterinario, la definizione di programmi per incentivare le buone pratiche negli allevamenti, l’adozione di linee guida nazionali, l’adesione al sistema nazionale di classificazione delle aziende zootecniche in base a fattori di rischio;
- uso corretto degli antibiotici (Stewardship antimicrobica): adesione della Regione a linee guida nazionali sul corretto uso degli antibiotici sia in ambito umano che veterinario; stesura di raccomandazioni regionali; creazione in ogni Azienda di gruppi multiprofessionali dedicati;
- comunicazione e Formazione: definizione a livello Regionale di: programmi di informazione e comunicazione “One Health” rivolti a tutti gli stakeholders; progetti formativi rivolti agli operatori sanitari ed alla Scuola, Università, Ordini Professionali;
- ricerca ed Equità: Proposta di uno studio epidemiologico per individuare a livello regionale i gruppi di popolazione che possono subire maggiormente l’impatto del fenomeno dell’AMR e sulla base dei risultati definire per questi gli interventi migliorativi/correttivi da mettere in atto.
Atteso entro il 2025: raggiungimento progressivo, nei tre anni, di tutti gli obiettivi definiti dal PRP.